Retribuzione Professionale Docenti

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Retribuzione Professionale Docenti

Ricorso al Giudice del Lavoro

Ricorso al Giudice del Lavoro territorialmente competente al fine di ottenere il riconoscimento della Retribuzione Professionale Docenti, corrispondente ad €.174,50 lordi al mese (per i periodi di supplenza dal 1.3.2018) e ad €.184,50 lordi al mese (per i periodi di supplenza dal 1.1.2022).

Requisiti

Possono aderire al presente ricorso i docenti, sia precari che a tempo indeterminato, che negli ultimi 5 anni abbiano avuto contratti per "supplenze brevi e saltuarie", con esclusione, dunque, dei contratti con termine al 31 agosto o al 30 giugno.

Obiettivo

Il ricorso è finalizzato al recupero della Retribuzione Professionale Docenti (RPD). Trattasi di un'aggiunta mensile allo stipendio del personale docente, erogata per 12 mesi e per lungo tempo impropriamente riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione esclusivamente al personale di ruolo e ai supplenti con contratti annuali (31 agosto) o fino al termine delle lezioni (30 giugno).

Fondamento giuridico dell'azione

La Retribuzione Professionale Docenti è un compenso accessorio previsto dall'art.7 del CCNL 15.3.2001, corrispondente ad €.174,50 lordi al mese (per i periodi di supplenza dal 1.3.2018) e ad €.184,50 lordi al mese (per i periodi di supplenza dal 1.1.2022).

Il Ministero dell'Istruzione ritiene che tale importo non debba esser corrisposto in busta paga ai docenti con contratti di supplenza breve e saltuaria, essendo diversamente assegnato ai docenti di ruolo e ai colleghi con contratti al 30 giugno o 31 agosto.

Tuttavia, la Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n.20015/2018 e n.6293/2020, ha chiarito "l'art. 7, comma 1, del c.c.n.l. per il personale del comparto scuola del 15 marzo 2001, che attribuisce la "retribuzione professionale docenti" a tutto il personale docente ed educativo, si interpreta - alla luce del principio di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell'accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE - nel senso di ricomprendere nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste".

In senso analogo si è pronunciata anche la più recente giurisprudenza di merito (Tribunale di Pavia, Tribunale di Bergamo, Tribunale di Reggio di Calabria, Tribunale di Cosenza, Tribunale di Udine, Tribunale di Torino ecc.).

Costo della procedura

L'unico costo è quello relativo al pagamento del contributo unificato (importo dovuto all'Erario al momento dell'iscrizione a ruolo della procedura), pari ad €.49,00, che il legale corrisponderà al Tribunale competente.

NB: per i soggetti il cui reddito familiare lordo, riferito all'ultima dichiarazione dei redditi presentata, non raggiunga l'importo di €.38.514,03 è prevista la totale esenzione dal versamento del predetto contributo unificato.